Il 10 ottobre 2025, AIBAT ha organizzato una visita guidata alla nuova mostra inaugurata presso il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma. A condurre il gruppo con passione e competenza è stata Emma Bernini, referente culturale di AIBAT, che ha accompagnato i partecipanti in un percorso immersivo tra capolavori di varie epoche.
Il Teatro Farnese: punto di partenza e simbolo di rinascita
La visita ha avuto inizio dal maestoso Teatro Farnese, gioiello barocco costruito nel 1618 e ricostruito dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Questo spazio non è solo un monumento storico, ma anche un simbolo di resilienza e rinascita, valori che risuonano profondamente con la missione di AIBAT.
La nuova Galleria: un progetto di valorizzazione
La Galleria Nazionale della Pilotta ha recentemente inaugurato un nuovo allestimento che ripensa il percorso espositivo in chiave cronologica e tematica, offrendo una lettura più accessibile e coinvolgente delle opere. Tra le novità, spiccano l’integrazione di nuove acquisizioni e una maggiore attenzione alla narrazione storica e artistica del territorio.
Il gioco della pilotta: origine del nome
Il nome “Pilotta” deriva dal gioco della pelota basca, praticato dai soldati spagnoli nel cortile del Guazzatoio del palazzo. Questo antico passatempo ha lasciato un’impronta indelebile nella toponomastica e nella memoria storica del luogo.
Un viaggio tra i secoli: da Correggio a Carracci
Il percorso artistico ha attraversato secoli di storia dell’arte, partendo da Antonio da Correggio, pittore del XVI secolo, con le sue opere intrise di luce e spiritualità, fino ad arrivare agli inizi del XIX secolo.
Dott. Annibale Versari, Presidente di AIBAT: “Direi che è stata una giornata estremamente interessante e molto partecipata, perfettamente in linea con lo spirito di AIBAT: unire l’aspetto sanitario legato alla patologia tiroidea con momenti di incontro e condivisione che vadano oltre le mura dell’ospedale.
Queste occasioni di approfondimento culturale, come la visita alla Galleria della Pilotta, sono preziose. Anche perché abbiamo la fortuna di avere tra noi una grande esperta come Emma Bernini, che riesce a guidarci con competenza e passione. Il suo approccio riflette perfettamente la visione di AIBAT: la salute non riguarda solo un organo, ma l’intera persona.
La salute è corpo, mente, emozione, cultura. E coltivare la curiosità, la bellezza, la conoscenza fa parte del nostro benessere. Questo evento è uno dei tanti che abbiamo organizzato e che continueremo a proporre, perché crediamo fortemente nel valore di queste esperienze.
Vorrei sottolineare anche un aspetto che Emma riesce a trasmettere con grande efficacia: il legame profondo tra arte e ricerca scientifica. Qualche mese fa, ad esempio, abbiamo realizzato un incontro dedicato a Piero della Francesca, mettendo in dialogo la sua pittura con la biologia molecolare. È stato illuminante.
Durante la visita, davanti a ogni opera, Emma ci ha fatto vivere l’arte in modo dinamico, quasi come se il pittore fosse lì, intento a dipingere. Ha saputo evidenziare gli elementi di innovazione e di ricerca presenti nei capolavori, collegandoli con la ricerca che portiamo avanti in ambito sanitario. Il collegamento tra arte e scienza, tra bellezza e cura, è stato davvero pieno e coinvolgente”.
Questo excursus ha offerto ai partecipanti un viaggio affascinante attraverso sette secoli di arte italiana. La visita ha rappresentato un’occasione preziosa per gli amici di AIBAT di vivere un momento di condivisione, cultura e bellezza. “Ho saputo di questa splendida iniziativa di AIBAT grazie alla mia conoscenza con Emma Bernini, e devo dire che è stata un’esperienza davvero meravigliosa. – Racconta una partecipante della visita guidata – Ho avuto l’occasione di riscoprire la Pinacoteca di Parma, che oggi si presenta con un allestimento straordinario: un percorso curato nei minimi dettagli, che meriterebbe di essere conosciuto non solo dai cittadini di Parma, ma da tutta la regione e anche oltre. È stato un viaggio attraverso l’arte e la bellezza, guidato con grande competenza e sensibilità. La lettura delle opere è stata precisa, profonda, e ci ha permesso di cogliere sfumature che da sole non avremmo mai notato. Sono state ore di autentico arricchimento, sia emotivo che intellettuale. Ne esco con gratitudine e con la sensazione di aver vissuto qualcosa di davvero speciale”.
Per vedere la gallery completa dell’evento clicca il seguente link: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid037UfznqzvxXUr6x9zYqYW5eN6ptZutj38WRrT8UfMcKHsyAkedKLpaNmksAX8MKGMl&id=61569809145043







