Si è svolta a San Valentino di Castellarano un’importante evento.
Una grande cena pensata da Paolo e Rosa per acquistare uno strumento chirurgico per il reparto di Chirurgia Oncologica diretta dal Dottor Massimiliano Fabozzi. Non è la prima volta ma, è la nostra prima volta: infatti AIBAT è stata coinvolta dalle AMICHE DEL CORE per la raccolta fondi e ne siamo molto fiere.
La serata, che ha visto la presenza di 350 partecipanti, è stata un grande successo e ci darà la possibilità di donare un “Divaricatore Autostatico Addominale”.
Sono 3000 i biglietti della lotteria venduti per un incasso netto circa 10.000 euro!
Gli amici di AIBAT guidati dalla Presidente Emma Bernini, affiancata dalla vicepresidente Carla Tedeschi, hanno concentrato l’attenzione sulla Porta della Pescheria, dove compaiono cavalieri e castelli di Artù – porta in facciata – realizzata da Wiligelmo, e sulla Porta dei Principi.
Dopo la visita, un momento conviviale vicino alla Cattedrale.
Un pomeriggio piacevole, di condivisione che ha avuto pieno successo.
AIBAT e i reparti di Endocrinologia, Otorinolaringoiatria, Medicina Nucleare, insieme, a disposizione dei pazienti.
PRIMO INCONTRO 30 Maggio ore 12.15, presentato dalla Dott.ssa ELISA MAZZINI della Direzione dell’Arcispedale Santa Maria Nuova c/o il reparto di Endocrinologia.
Dopo gli anni di COVID che ci hanno imposto di interrompere questa attività, che AIBAT ha sempre sostenuto e portato avanti, siamo davvero contenti di annunciare che riprendono gli incontri dei pazienti in Reparto.
Da sempre, come AIBAT, sosteniamo l’importanza per il paziente di essere accompagnato in un percorso di conoscenza e scelta.
Da questo principio nasce l’esigenza di trovare un momento comune interdisciplinare, volto a colmare i tanti dubbi e preoccupazioni dei pazienti che si apprestano ad affrontare un percorso medico.
Dal 2016 è attiva la pagina facebook dell’Associazione dove, oltre agli articoli di carattere scientifico scritti da professionisti, vengono pubblicate le testimonianze dei pazienti perché crediamo che la condivisione delle esperienze personali possa essere di supporto e conforto per chi si trova in un momento di fragilità e bisogno.